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Microsoft ha pianificato l’introduzione di una nuova funzionalità in ambiente mobile, importante dal punto di vista della sicurezza ma non correlata alle funzionalità principali di Outlook, denominata “Autenticatore Lite”. Grazie ad esso, gli utenti saranno in grado di farlo accedi ai tuoi account senza dover scaricare un’applicazione aggiuntiva. La funzione sarà disponibile su dispositivi Android e iOS a partire da marzo 2023.

L’autenticazione a più fattori (MFA o 2FA se ce ne sono due) è una funzionalità di sicurezza critica che richiede due o più forme di autenticazione prima di concedere l’accesso a un determinato account. Questi metodi di autenticazione includono password monouso, chiavi di sicurezza fisiche, conferme via SMS e altro ancora. Microsoft ha già un’app dedicata chiamata Authenticator per iOS e Android, disponibile gratuitamente su App Store e Google Play Store, tuttavia con “Authenticator Lite” non sarà necessario scaricare software aggiuntivo.

Anche se gli autenticatori a più fattori sono soluzioni semplici, molti utenti li trovano ancora difficili da usare. L’integrazione delle funzionalità MFA in Outlook renderà l’autenticazione a più fattori più semplice e accessibile e potrebbe funzionare in modo simile a come l’app YouTube ti consente di concedere o negare l’accesso al tuo account Google.

Nel frattempo, Microsoft continua a spingere l’intelligenza artificiale e si sta preparando a portare questa tecnologia nelle sue principali applicazioni di produttività, incluso Outlook. Secondo quanto riferito, la società è quasi pronta a dettagliare i suoi piani di produttività per l’integrazione della tecnologia di intelligenza artificiale del linguaggio di OpenAI e del suo modello Prometheus. Quasi sicuramente ne sapremo di più il 16 marzo, quando si svolgerà l’evento online chiamato “Il futuro del lavoro con l’IA”. Abbiamo visto come gli sviluppatori di terze parti stanno sfruttando l’API ChatGPT, integrando LLM in sempre più applicazioni. L’abbiamo visto in Fogli Google e non dovrebbe sorprendere il fatto che Microsoft stia lavorando anche su funzionalità come un chatbot che può digitare automaticamente in Word o gestire funzionalità avanzate in un foglio di calcolo in Excel e così via.

Intanto Bing continua a crescere ed è notizia recente che abbia raggiunto quota 100 milioni di utenti attivi giornalieri. Tutto questo è avvenuto nel giro di poche settimane e non stupisce che almeno un terzo degli utenti misurati dalle statistiche giornaliere faccia parte del blocco di utenti che hanno aderito all’anteprima di Bing Chat.

E per quanto riguarda i concorrenti? Bard sta lavorando alla sua intelligenza artificiale chiamata Bard ed è anche intenzionata a portare questa tecnologia su ChromeOS il prima possibile.

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