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Un attacco hacker ad alcune emittenti Radio e televisione russa ha scatenato il panico tra la popolazione con l’annuncio di a allarme nucleare poi pienamente dimostrato falso. I programmi sono stati improvvisamente interrotti da una dichiarazione che esortava i cittadini a farlo correre subito ai rifugi.

Il messaggio è stato trasmesso su alcuni canali televisivi e radiofonici raggiungendo la popolazione di Sverdlovsk, in particolare la capitale Ekaterinburg (ma alcuni dicono che il messaggio sia arrivato alle porte di Mosca e della Crimea). Si tratta del terzo attacco hacker alle tv russe in brevissimo tempo: prima l’avvertimento di a allarme aereo (22 febbraio), poi all’una minaccia missilistica (28 febbraio). E adesso l’attacco nuclearecon tanto di invito a ingerire pillole di ioduro di potassio per proteggersi dalle radiazioni.

C’è stato un attacco, vai urgentemente in un rifugio. Sigilla porte e finestre, usa maschere antigas di ogni tipo. In assenza di maschere antigas, utilizzare bende di garza di cotone.

L’attacco informatico non è stato ancora rivendicato, pertanto non è noto chi possa esserci dietro questo avviso. Il Cremlino ha voluto rassicurare la popolazione confermando che il messaggio trasmesso alla radio e alla tv non era altro che il risultato di una violazione dei sistemi informativi dei media coinvolti.

Di tutt’altro tipo è stato l’attacco hacker che ha colpito la Russia lo scorso 9 maggio, giorno in cui si celebra la vittoria dell’Unione Sovietica e dei suoi alleati nella Seconda Guerra Mondiale. La trasmissione in diretta tv del discorso di Putin alla nazione è stata interrotta da messaggi contro la guerra: ben lontani dal panico generato dall’appello a rifugiarsi immediatamente nei bunker antiatomici.

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