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Dopo circa sette anni di sviluppo, quasi il doppio del tempo impiegato per il primo iPhone, Apple sarebbe sempre più vicina al lancio del suo primo visore di realtà virtuale e aumentata. L’annuncio, secondo indiscrezioni, avverrà a giugno, durante la conferenza mondiale dedicata agli sviluppatori, la WWDC.

Per Tim Cook, CEO di Apple, la posta in gioco è decisamente alta. Questa cuffia sarà la prima categoria di prodotti ad essere sviluppata interamente sotto la sua guida. iPhone, iPad e Apple Watch, infatti, sono stati tutti originariamente concepiti da Steve Jobs, scomparso nel lontano 2011.

COOK VUOLE UNA CATEGORIA DI PRODOTTO NATA SOTTO LA SUA GUIDA

Tuttavia, Cook non ha nulla da dimostrare al mondo. Sotto la sua guida Apple ha avuto una crescita spettacolare, con una capitalizzazione che è passata dai circa 350 miliardi di dollari del 2011 ai circa 2.000 miliardi di oggi (ma ha raggiunto anche i 3.000 miliardi) e vendite record anno dopo anno. Nonostante questo, però, l’azienda di Cupertino è stata spesso accusata di portare sul mercato prodotti già esistenti piuttosto che lanciare nuove categorie merceologiche.

Con il visore per la realtà mista, ovviamente, Cook vuole aggiungere un altro tassello importante alla sua fortunata carriera. Vuole lanciare una nuova categoria di prodotti che un giorno potrà generare entrate simili a quelle dell’iPhone, ma non vuole più aspettare.

Secondo quanto riportato da Financial TimesNegli ultimi anni, infatti, ci sarebbero state molte discussioni interne tra chi voleva accelerare i tempi e il team di progettazione che chiedeva ancora più tempo per poter realizzare un prodotto ancora più maturo, più leggero, che richiederebbe ancora molti anni.

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Ma affinché il debutto avvenga nel 2023, Tim Cook si sarebbe schierato con il capo delle operazioni Jeff Williams, annullando ogni decisione di ulteriori slittamenti. Il team, secondo un ex ingegnere che ha lavorato al progetto, era ed “è sotto costante pressione” per portare a termine il lavoro il prima possibile e ha dovuto fare il possibile per trovare soluzioni ingegneristiche per soddisfare i “requisiti folli del gruppo di progettazione.

Andare contro le decisioni del design team di Apple sarebbe stato impensabile qualche anno fa, quando al timone c’era Jony Ive, chief design officer, che ha guidato lo sviluppo di iMac, iPod, iPhone e Apple Watch.

Apple se lo aspetterebbe ancora vendere circa un milione di unità delle sue cuffie nei primi 12 mesi, meno delle prime generazioni di iPhone o Apple Watch nell’anno successivo al loro lancio. Un obiettivo apparentemente modesto ma storicamente Apple è sempre partita lentamente con nuove categorie di prodotti per poi crescere rapidamente nel giro di pochi anni. Secondo il Financial Times, Apple sta ancora preparando “un blitz di marketing” per questo nuovo prodotto entro la fine dell’anno.

Questa prima generazione servirà a raccogliere l’interesse degli utenti più fedeli di Apple è a fungere da catalizzatore per la comunità degli sviluppatori che sarà in grado di farsi un’idea di come le persone utilizzano il prodotto. Ancora una volta, c’è un inevitabile parallelo con l’iPhone che è cresciuto man mano che la comunità degli sviluppatori è cresciuta e i consumatori hanno sperimentato “il potere delle app”.

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