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Il piccolo elicottero della NASA, Ingenuity, ha recentemente completato un nuovo volo marziano, completando così la sua 47a tappa. Un risultato incredibile e impensabile nel 2021, quando è arrivato sul pianeta rosso, ma che ormai diamo quasi per scontato nonostante il test di resistenza a cui il mezzo è stato sottoposto in questi due anni. Le difficoltà superate sono tante, dai rigidi inverni marziani alle tempeste di polvere e sabbia, e non ultima, la criticità di un telecomando con diversi minuti di ritardo sul segnale.

Eppure siamo ancora qui a parlarne e la sezione 47 è stata completata il 9 marzo raggiungendo una velocità massima di 19 km/he coprendo una distanza di 440 metri. Il vagabondo La perseveranza ha preso il volo da una distanza di circa 120 metri e ci ha regalato questa splendida ricostruzione della partenza, che la NASA ha voluto condividere sui suoi profili social.

Intanto Ingenuity è pronto per un altro volo, che dovrebbe concretizzarsi anch’esso in queste ore. Secondo quanto comunicato, il suo 48esimo volo dovrebbe avvenire durante questo fine settimana e questa volta l’obiettivo sarà quello di volare a circa 388 metri ad una quota massima di 12 metri, per un viaggio che dovrebbe durare poco più di due minuti.

Ricordiamo che il primo elicottero marziano ha fatto molta strada da quel primo volo effettuato il 19 aprile 2021, infatti, non solo è stato promosso da tecnologia sperimentale a veicolo con ruolo attivo nelle operazioni marziane del marziano missione 2020, ma è anche migliorata nelle prestazioni e nei meccanismi di sicurezza. Ingenuity ha anche ricevuto una serie di aggiornamenti software l’anno scorso, che nella maggior parte dei casi servivano per eliminare bug o migliorare la funzionalità al fine di evitare problemi riscontrati nei voli precedenti. Ma anche le sue funzioni sono state migliorate e tra le più interessanti in termini di prestazioni è da segnalare la rimozione del limite di 15 metri di altezza massima raggiungibile. Venne poi introdotta la possibilità di aumentare o diminuire la velocità in volo e una migliore capacità di riconoscere i cambiamenti del terreno in tempo reale.

Nel febbraio di quest’anno i due veicoli della NASA, Perseverance e Ingenuity, hanno completato il loro secondo anno su Marte. Per l’occasione l’agenzia spaziale ha pubblicato una foto che mostra tutte le provette raccolte dal rover in un’area denominata Three Forks, appositamente selezionata per le sue caratteristiche geologiche, ideali per facilitarne il recupero.

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