[ad_1]

Durante il Mobile World Congress 2023, Nokia ha fatto notizia con l’annuncio del G22: uno smartphone che non suscita particolari emozioni dal punto di vista della scheda tecnica, ma che si distingue per essere stato progettato pensando ad un certo grado di riparabilità.

Nelle intenzioni dell’azienda, acquistato il telefono, l’utente può intervenire secondo necessità su alcuni componenti come lo schermo, la batteria o la porta di ricarica, utilizzando un qualsiasi kit di riparazione, come quello di iFixit, e senza avere particolari competenze.

Un’idea interessante anche perché apre a temi, come la sostenibilità, sempre più centrali nella comunicazione nel mondo dell’elettronica di consumo. Un po’ perché, in fondo, è qualcosa di diverso dal solito e ci ha incuriosito fin dall’annuncio.

76,19 x 165 x 8,48 mm
6,52 pollici – 1200x720px

75,5 x 162 x 10,5 mm
6,3 pollici – 2340x1080px

Nei giorni scorsi abbiamo quindi deciso di prendere un Nokia G22 e vedere quanto è facile smontarlo e rimontarloconfrontandolo con un Fairphone 4, ultimo modello di una linea (e di un’azienda) che ha puntato tutto su sostenibilità e responsabilità sociale.

FA QUELLO CHE PROMETTERE, MA DEVE ANCORA FUNZIONARE



Per smontare il Nokia G22 abbiamo utilizzato il kit iFixit standard ma puoi scegliere qualsiasi alternativa. Rimuovere la cover è semplice, basta rimuovere il vassoio della SIM e quindi utilizzare il plettro sul bordo posteriore per sollevarlo.

Fatto ciò e avendo cura di scollegare il sensore per il lettore d’impronte, si può iniziare a smontare pezzo per pezzo l’insieme dei componenti in modo da accedere gradualmente alle diverse parti. Occorrono circa 5 – 10 minuti per raggiungere la batteria mentre si possono considerare un massimo di 45 – 60 minuti per smontare lo schermo.

Nulla di impossibile ma rispetto al Fairphone 4, che è pensato per togliere la batteria senza svitare nulla e comunque prevede di togliere qualche vite per arrivare ovunque, è chiaro che il progetto Nokia ha ancora molta strada da fare.


Da un lato Fairphone 4 sembra essere stato concepito con in mente un design veramente modulare, mentre nel caso di Nokia l’accesso è fattibile senza dover utilizzare attrezzature particolari, ma non rende l’idea di avere lo stesso livello di attenzione e procedure sono più laboriose, richiedono maggiore attenzione per non danneggiarle.

Anche in termini di pezzi di ricambio disponibili, Nokia attualmente vende la batteria, lo schermo, la porta di ricarica e la cover posteriore mentre il Fairphone 4 mette a disposizione anche speaker, moduli fotografici e selfie cam.

UNA QUESTIONE DI SOSTENIBILITÀ



Volendo allargare un po’ il discorso, Nokia abbraccia un modello di produzione più sostenibile con questo G22 prestando attenzione anche ad aspetti come i materiali utilizzati per la back cover, realizzata interamente in plastica riciclata, e garantendo una garanzia di 3 anni.

Vale lo stesso ragionamento fatto sopra: è un buon inizio però Fairphone 4 dimostra più attenzione a questi aspetti utilizzando anche altri materiali riciclati, come l’alluminio, e può vantare certificazioni come Fairtrade Gold che danno ulteriore rassicurazione sulla filiera. Offre inoltre fino a 5 anni di garanzia, ricambi disponibili anche per modelli precedenti e qualità superiore sotto ogni aspetto, imballo compreso.


Si tratta ovviamente di due smartphone molto diversi, anche in termini di prezzo visto che il G22 costa 199 euro mentre il Fairphone 4 parte da 529 euro, in offerta sul sito ufficiale. Difficile quindi confrontarli direttamente e la longevità non è in discussione: Fairphone con il processore Snalpdragon 750 e la sua riparabilità durerà anni con prestazioni discrete; Nokia è già molto limitata da un processore che fatica già oggi, figuriamoci tra 2/3 anni…

E in ogni caso interessante notare come aziende sempre più mainstream stiano progressivamente cercando di avvicinarsi a principi, come quelli di sostenibilità e riparabilità, sempre più imprescindibili ma allo stesso tempo c’è ancora molta strada da fare.

Ne discutiamo in modo più dettagliato nel video ma Vi lasciamo anche qui la domanda posta nel video:

se ci fosse uno smartphone top di gamma (Snap 8 gen 8 e tutto quello che serve) realizzato con la qualità del Fairphone e con aggiornamenti garantiti 5 o più anni, riparabilità quasi totale e ottima costruzione, preferiresti ad un classico smartphone anche se dovevi pagare di più?

VIDEO

(aggiornato il 20 marzo 2023, ore 14:30)

[ad_2]

Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *