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Il punto interrogativo è quindi diventato perché presentare un prodotto che non regge ancora la concorrenza di ChatGPT e non aspettare che il software sia davvero pronto per il lancio. Robin Li ha provato a dare una risposta durante la dimostrazione, avvertendo il pubblico Ernie Bot non è ancora perfetto. “Allora perché lo sveliamo oggi? Perché il mercato lo richiede” ha detto. Ad esempio, per stessa ammissione di Li, l’Ernie Bot funziona meglio in cinese che in inglese al momento.

Le potenzialità di Ernie Bot

Ernie Bot, noto in cinese come Wenxin Yiyan, è il risultato di L’attenzione pluriennale di Baidu sull’intelligenza artificiale ma lo sviluppo del software è ancora lungi dall’essere terminato. L’apertura del servizio al pubblico probabilmente avverrà gradualmente, ma per ora le autorità di Pechino hanno lanciato un monito alle aziende tecnologiche cinesi che, come Baidu, stanno lavorando a software simili a ChatGPT: attenti a non rendere disponibile un servizio il cui il contenuto non può essere filtrato dalla censura.

È esattamente la peculiarità dell’ecosistema digitale cinese potrebbe essere da un lato il limite e dall’altro il vantaggio di Ernie Bot, così come degli altri chatbot che attualmente vengono sviluppati da Jd.com, Tencent o Alibaba. In effetti, il prodotto di Baidu può essere addestrato solo su uno pool di dati raccolti all’interno dell’Internet cinesei cui contenuti sono delimitato e filtrato dal grande firewall e dalla censura.

La prima e ovvia conseguenza di ciò è che Ernie Bot sarà strettamente legato a Internet in Cina, e quindi anche al suo mercato, alla sua cultura e alla sua lingua. Quindi, il applicazioni fuori dal paese può essere piuttosto limitato. D’altra parte, questo significa che grazie al protezionismo digitale della Repubblica Popolare e soprattutto grazie alla domanda interna proveniente dalle aziende cinesi, il Il chatbot di Baidu non dovrebbe affrontare la concorrenza di servizi rivali sviluppati altrove.

concorrenza semmai potrebbe sorgere internamente Perché come raccontato sul sito Nikkei asiatico di Shawn Yang, direttore di Blue Lotus Capital Advisors a Shenzhen, ogni grande azienda digitale cinese ha il proprio territorio IT: Baidu, che è il primo motore di ricerca online cinese, raccoglie principalmente dati generati dagli utenti online, mentre Tencent domina i dati sociali e Alibaba domina i dati di e-commerce.

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