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Non è certo un micro hotel: esistono 94 camere, distribuite su 3 pianii, quasi tutte matrimoniali, arredate in stile urban e dotate di tutti i comfort. Le dimensioni sono molto standard, praticamente tutte identiche tranne alcune leggermente più larghe. Più di 50 street artist di fama internazionale hanno contribuito alla loro realizzazione e all’interior design, interpretando con il loro personalissimo stile la loro visione del Made in Italy. Ogni camera è diversa dall’altra e permette ad ogni soggiorno di immergersi in un’atmosfera nuova che alterna atmosfere rilassanti ad altre energizzanti a seconda del tema. Moda, musica, motori, vino e design, ognuno ha la possibilità di abbracciare la propria passione e viverla in una dimensione senza precedenti. La curatrice Chiara Canali con l’aiuto di Andrea Zamengo ha definito le firme storiche della scrittura italiana (Gioie, Etnico, Wubik, Frode, Gatto, Signor Thoms, Signor Fijodoor) i nomi di arte di strada e muralismo (Nevicare, Cheón, Vesod, Marecreativo, Aggiorna, Casciu, Luca Font, UFO5, Birra pura) e gli esponenti delle nuove generazioni (Surrealismo gelido, Luogo comune, Ha riso, Soler) con una buona rappresentazione di protagoniste femminili del calibro di Coquelicot Mafille, Naïs, Senso, octofly. Stili e codici diversi, dall’aerosol art agli stencil, dalla pasta fino alla pittura a mano libera attraverso forme espressive come il lettering o il 3D, fino alla grafica iperreale, al fumetto o all’illustrazione, toccando linguaggi moderni o reinterpretando quelli passati.

Non ci sono bandiere tricolori celebrative: non si usano per celebrare l’Italia quando si ha a disposizione un patrimonio sterminato di artisti e prodotti. Ogni stanza racconta un tema o un episodio, o un soggetto o un personaggio tra i più caratteristici della cultura italiana nei vari campi in cui la nostra nazione ha saputo distinguersi nel corso della storia. Ogni stile degli street artist (alcuni hanno lavorato in più stanze e in un’occasione c’è stata anche una collaborazione per due) caratterizza e interpreta la loro particolarità con varie tecniche (spruzzo o pennello) e ne esalta i dettagli creando su 3 o multipli pareti un viaggio emozionale e artistico. Tuttavia, per bilanciare gli spazi comuni come le scale e i corridoi sono neutri, in modo da non eccedere e far risaltare ancora di più le opere presenti in ogni stanza.

Passando da una stanza all’altra si possono ammirare i classici dell’arte italiana come Botticelli, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Tiziano, Caravaggio, Tiepolo, Canova, Modigliani, De Chirico E mi dispero; si rimane inebriati dalla scenografia e dall’atmosfera del Turandotdal fuori stradadel Rigolettodel Barbiere di Siviglia e di Madama Farfalla; puoi fare un tuffo nella storia della Roma dei mosaici pompeiani o dei Papi oppure si può scoprire la storia dei grandi navigatori e, ancora, rievocare episodi della vita di Dante; puoi conoscere le invenzioni di alcuni famosi scienziati italiani come Guglielmo Marconi (Radio), Alessandro Volta (pila), Antonio Meucci (telefono); Margherita Hack. Per gli amanti del cinema, è d’obbligo osservare le storie di alcuni attori come Monica Vitti, Anna Magnani, Massimo Troisi o i set di alcuni registi come Sergio Leone, Federico Fellini O Pierpaolo Pasolini. E ancora moda, motori, design ed enogastronomia, con sale avvolgenti dedicate ad alcuni prodotti tipici italiani come la pizza, il gelato, il caffè, i tortellini e, ovviamente, il pandoro veronese. Ogni camera ha un QR code all’ingresso in modo da avere tutte le informazioni su chi l’ha creata e come. La voglia di soggiornare in tutte le stanze, o almeno in quelle che hanno colpito di più è fortissima. Ma ricorda che quando prenoti, in base alla disponibilità, puoi anche scegliere la camera che più ti piace. La mostra, pardon, l’albergo adesso è aperta a tutti.

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