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Lo scorso fine settimana si è svolta la prima Beta pubblica di Diablo IV: l’accesso era limitato, principalmente agli utenti che avevano preacquistato il gioco, ma il prossimo fine settimana l’esperienza si ripeterà per tutti – e sarà anche più ampia. Se hai amato il franchise nel suo periodo di massimo splendore ma sei rimasto un po ‘deluso da 3, potrebbe valere la pena fare un giro, perché promette abbastanza bene. Anche se non è privo di difetti – o meglio di alcune decisioni sulla direzione da dare al franchise che potrebbero generare polemiche, soprattutto per i fan di lunga data. Di seguito un piccolo approfondimento, senza spoiler e ovviamente tenendo conto del fatto che si tratta di un work in progress non ancora completo.

La formula base che ha decretato il successo di Diablo è tutto sommato semplice: entra nel dungeon, fai a pezzi quanti più nemici possibile, fai il pieno di bottino, torna in città per fare affari, ripeti finché non avrai tutto l’equipaggiamento definitivo (uno molto più articolato che dire “all’infinito”). Diablo 1 ha fatto scuola, Diablo 2 ha migliorato la formula, ma Diablo 3 si è un po’ perso nel tentativo, più che legittimo e doveroso, di evitare l’effetto “zuppa riscaldata”. Il nuovo capitolo ha un ritmo più simile a quello visto nei primi giorni, ma mantiene tutta quella serie di meccaniche più recenti che garantiscono al giocatore flessibilità e la possibilità di ottimizzare al meglio la propria build senza essere costretto a grind esagerati.


La grafica è chiaramente migliorata molto: è al passo con i tempi, anche se di default rimane un titolo non troppo impegnativo in termini di risorse di sistema, ma c’è uno sforzo molto maggiore nella creazione di ambientazioni e avversari, sia in termini di livello di dettaglio che varietà. Il sistema procedurale di generazione dei dungeon sembra ottimizzato per evitare, o almeno ridurre, vicoli ciechi. Molto bello il fatto che finalmente nelle sequenze animate si veda l’aspetto attuale del proprio personaggio, non quello predefinito/generico precompilato.

A livello di trama, invece, si può parlare più di una continuazione di quanto visto finora: la guerra tra angeli e demoni, l’ambientazione religioso/medievale cupa, cupa, traboccante di superstizione e violenza. In definitiva, le missioni non sono mai così diverse da parlare con un ragazzo e prendere un oggetto, e alla fine un pretesto per maciullare chiunque abbia la cattiva idea di mettersi in mezzo. Ma Blizzard ha ideato tutta una serie di missioni secondarie ed eventi con ricompense speciali per mantenere alto l’interesse del giocatore.



Diablo IV, tutte le informazioni sull'Open Beta, requisiti PC inclusi





Giochi
01 mar


Ci sono però due aspetti che potrebbero essere considerati controproducenti rispetto alla formula base dungeon-massacre-loot-city di cui parlavamo sopra: ed entrambi hanno a che fare con il concetto di mondo condiviso persistente. È un po’ come in Destiny o Forza Horizon: i giocatori condividono la mappa e possono interagire tra loro. Forse per buoni motivi, ad esempio scambiare attrezzature che non usano; ma forse ti infastidiscono nel mezzo di un combattimento emozionante e te lo rovinano perché sono 40 livelli più forti di te. Non c’è il rischio di dover litigare per il bottino, perché ognuno “vede” il proprio e solo il proprio, ed è vero che ci sono dei bonus se si giocano determinati eventi con più giocatori. E, per carità, Diablo Co-op può essere anche un’esperienza divertente, dipende un po’ dai vostri gusti.

L’altro problema, forse un po’ più oggettivo, è quello il mondo aperto deve essere attraversato, e quindi il tempo che intercorre tra la fase “city” e la fase “dungeon” nel diagramma di flusso del gioco diventa eccessivamente lungo. Perché se è vero che per strada ci si imbatte in vari eventi, side quest e altre attività, la vera “ciccia” – l’azione più concitata e il bottino più gustoso – è generalmente nei dungeon. Il problema è però mitigato sia dai viaggi veloci che dalle cavalcature, una meccanica completamente nuova, che però sembra ancora bloccata nella Beta.



Comunque, da un punto di vista puramente tecnico la mia esperienza personale è stata abbastanza positiva: i personaggi sembrano già tutti ben animati, le fondamenta del gameplay solide e la performance solida. Gli aspetti legati al concetto di mondo condiviso sono stati i più traballanti – in soldoni: le città scattano molto quando ci sono più giocatori – ma sembra un problema piuttosto banale legato più alla quantità di server attivi che altro.

Per alcuni, invece, le cose sono andate decisamente diversamente, con segnalazioni di tempi di attesa eterni e persino schede video bruciate (e il numero di segnalazioni e circostanze è tale da far pensare che sotto ci sia qualcosa di concreto): posso solo rispondere che da sabato mattina i tempi di attesa non sono mai stati superiori ai 5 minuti, e che la mia RTX 3080 (Gigabyte, però, che sembra essere tra i marchi più colpiti) è sopravvissuto perfettamente indenne all’esperienza.



Diablo IV frigge le RTX 3080 di Nvidia.  Le segnalazioni crescono





Giochi
21 mar


Il dibattito sul fatto che un gioco possa effettivamente danneggiare gravemente un componente hardware è di lunga data e, sebbene sembri estremamente improbabile, non può essere considerato impossibile al 100%, soprattutto se si tiene conto di altre circostanze eccezionali relative a difetti hardware nell’equazione o i driver che lo controllano. Forse Diablo IV crea una sorta di “tempesta perfetta” che catalizza il dispiegarsi di problemi più seri fino ad allora sopiti – e tali rimarranno chissà quanto ancora. Posso dire che ci riproverò, ma capirei la posizione di chi decidesse di aspettare qualche informazione in più, anche perché, ricorda, sono tanti soldi, ed è vero che un guasto come questo dovrebbe essere coperti dalla garanzia del produttore, ma non è che sia un processo particolarmente divertente, anche solo calcolando i possibili tempi di inattività.

Comunque. Lo ricordiamo il secondo round della Beta inizierà questo venerdì 24 marzo alle 17:00 e durerà fino alle 20 di domenica 26 (orari italiani). Il gioco verrà lanciato in forma stabile, si spera, il 6 giugno su PC e PlayStation/Xbox delle ultime due generazioni. Si prega di notare che il personaggio costruito durante la Beta non verrà mantenuto nella transizione alla versione stabile. Per maggiori informazioni, potete consultare il nostro articolo dedicato.

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