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Ricercato interpreti dall’italiano all’ucraino urgentemente per A allenamento militare” da effettuarsi nel Lazio e Toscana tra marzo e aprile. Cablato ha potuto prendere visione di questa offerta di lavoro circolata nelle chat di interpreti in Italia. Il cliente è UN “agenzia di Statopiuttosto che trovare interpreti ricorreva anche ad agenzie specializzate. Questi ultimi hanno attivato i propri canali sul territorio. La voce è arrivata nelle chat Whatsapp degli ex alunni di alcune scuole di interpretariato.

Gli screenshot di cui Cablato è in possesso provengono da uno di questi gruppi, su cui è stato pubblicato un messaggio da un’agenzia di traduzione. La quale, dovendo verificare la disponibilità del personale per un periodo di quattro settimane e in un contesto alquanto insolito, ha fornito precisi dettagli sull’ordine. Dal 13 marzo al 7 aprile sono necessari una ventina di interpreti divisi in due blocchifino ad un massimo di quattordici persone contemporaneamente. Tema “allenamento militare”.

Ricerca del personale

COME Cablato ha potuto accertare, contattando l’agenzia di interpretariato che ha diffuso la ricerca, dimostrandosi interessata all’opera, trovare personale non è facile a causa della scarsa disponibilità di traduttori dall’ucraino. A complicare le cose, la durata dell’incarico, il particolare contesto in cui si svolge, l’affidabilità dei traduttori da arruolare e l’argomento tecnico. Tuttavia, non è stato possibile rintracciare l’agenzia statale che ha avviato l’offerta di lavoro.

Dato il riferimento al “allenamento militare“nell’annuncio di lavoro, Cablato ha chiesto chiarimenti il Ministero della Difesa, che non ha confermato la presenza di truppe ucraine sul suolo italiano per attività di addestramento nelle date e nei luoghi in questione. L’ufficio stampa di Stato Maggiore dell’Esercito, dopo un primo tentativo di contatto via mail, lunedì 13 marzo ha confermato telefonicamente di aver ricevuto la richiesta di Cablatospecificando, tuttavia, di “non avere ideadel tempo necessario per fornire una risposta. Secondo fonti militari, “non c’è interesse al riguardo, perché ogni conferma potrebbe essere usata come clava dalla propaganda di Mosca”.

La ricerca è urgente

La giornata di un traduttore

A livello europeo, sono stati reclutati traduttori per il Missione Eumam (European Union Military Assistance Mission Ukraine), con la quale Bruxelles addestra i militari di Kiev. La giornata dei traduttori destinati all’addestramento militare dura fino a dodici ore, molte delle quali trascorse sul campo, e la formazione può prevedere anche la presenza dell’interprete sui serbatoi. L’uso della traduzione è essenziale perché l’inglese non è molto diffuso tra i dipartimenti.

La formazione operativa svolta da Eumam è essenziale data la complessità dei sistemi forniti a Kyiv dalle forze occidentali. A questo proposito, fonti militari consultate da Cablato precisare che si tratta di sistemi di difesa antiaerea e anticarro, che, dato il grado di sofisticazione, per essere utilizzati in modo efficace richiedono una formazione completa che non può essere effettuato in un paese in stato di guerra. Armi, per intenderci, non in grado di demolire un edificio, ma perfettamente in grado di colpire un aereo da caccia o un carro armato. “Il proiettile colpisce il crawler – spiega la fonte – e crea una fiamma che ferisce il personale presente all’interno: ma l’esplosione che si vede dall’esterno è dovuta al carburante e alle munizioni presenti nel mezzo”. Nessuna possibilità di abbattere un edificio, aggiunge, però”esiste quello di apportare modifiche ai dispositivi. Sappiamo che i russi, ad esempio, l’hanno fatto, anche se abbattere un aereo civile o un’auto è molto meno sufficiente: armi del genere non si sprecano”.

La formazione della NATO e dell’Unione Europea

La NATO addestra i soldati ucraini per almeno nove anni al ritmo di diecimila unità ogni dodici mesi. L’addestramento è stato efficace, se è riuscito a trasformare un rigido esercito post-sovietico nell’equivalente moderno in grado di resistere alla pressione delle truppe schierate dal presidente Vladimir Putin. A fine novembre anche l’Unione Europea ha lanciato la propria missione di formazione per le truppe ucraine: nominate Eumam, ha l’obiettivo di fornire addestramento di base, avanzato e specializzato alle forze di Kiev. Si tratta della più grande operazione di questo genere mai lanciata da Bruxelles. Le sedi principali sono la Polonia (paese confinante con l’Ucraina) e la Germania. Spagna, rapporti Ciclo Europa, sarà in grado di addestrare 2.400 ucraini, la Francia addestrerà duemila soldati. A cui si aggiungono i 2.500 ogni mese negli Stati Uniti.

A dicembre il ministro degli Esteri di Mosca Sergej Lavrov ha parlato della presenza di soldati ucraini sul suolo italiano per scopi di addestramento. Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, aveva smentito di misura. Ma poche settimane dopo, secondo indiscrezioni riportate da Corriere della SeraLo stesso Crosetto l’avrebbe fatto ammesso la circostanza durante un’udienza al Copasir, senza precisare tempi e luoghi, ma parlando genericamente del territorio italiano. Nessun riferimento alla distinzione tra caserme militari e Nato. Anche perché, precisa la fonte ascoltata CablatoNon ha senso. In base ai trattati, ogni caserma dell’esercito, della marina e dell’aeronautica è una caserma dell’Alleanza e può essere utilizzata”.

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