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Nata dalla collaborazione tra gli studi Rob Doyle Design e Van Geest Design, Domus, un veliero di 40 metri che promette di fornire il volume interno di una nave di 60 metripuò navigare utilizzando eolico, solare, rigenerazione dell’acqua e celle a combustibile a idrogeno arrivando, teoricamente, ad averne uno “autonomia illimitata”.

YachtDomus

Il trimarano [ndr, un tipo di imbarcazione da diporto che offre una notevole abitabilità, in quanto i suoi tre scafi sono collegati da un unico ponte] è stato presentato lo scorso anno come concetto collaborativoconcepito dagli sviluppatori di superyacht degli studi Rob Doyle Design e Van Geest Design.

Lo yacht designer e project manager di origine olandese, Pieter Van Geest, ha utilizzato la progettazione CAD 2D e 3D per creare modelli dettagliati, ispirati alle domus dell’antica Roma.

I designer volevano riprendere il concetto di abitare in senso classicoin quale gli spazi abitativi, su un unico piano, si sviluppano intorno ad un atrio; allo stesso modo i progettisti hanno distribuito gli interni del trimarano a vela attorno a due atrii che filtrano la luce naturale dall’alto e, grazie al pagliolo che si trasforma in piattaforma, offrono uno spazio unico per vivere a stretto contatto con l’acqua.

Trovano il loro posto sul ponte principale un centro benessere e una palestra con piscina, che insieme alle piattaforme a filo dell’acqua fanno sembrare lo yacht un’autentica villa sull’acqua. Gli spazi interni sono completati da zone pranzo, salone, salone/cinema, quattro cabine ospiti e due cabine VIP con salottino privato e vista mare.

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Mentre il ponte principale è dedicato al benessere, allo svago e al relax degli ospiti, sottocoperta gli scafi sono adibiti a locali tecnici e zone dedicate all’equipaggio.

In particolare, le case dello scafo centrale cabine equipaggio, cucina e locali tecnicimentre i due scafi laterali (denominati galleggianti laterali nei trimarani) sono dedicate al benessere degli ospiti.

“Negli ultimi anni, abbiamo assistito alla tendenza nel settore di ‘voler essere parte dell’ambiente’. In un certo senso, sono nati progetti che hanno in mente la sostenibilità ambientale sia all’interno che all’esterno dello yacht”, hanno spiegato i designer Pieter van Geest e Rob Doyle. “In Domus, Pieter van Geest e Rob Doyle l’hanno vista dal punto di vista architettonico. La vita familiare, in un certo senso, riguarda la protezione. Allora perché non costruire su questo e creare gli spazi protetti, massimizzando le funzioni dello spazio disponibile in questa configurazione a livello singolo. Tutti gli spazi hanno una vista verso l’esterno, quindi non perdono la connessione con ciò che sta accadendo. Tuttavia, sono collegati agli spazi comuni esterni e interni.”

casa non è solo lusso sfrenatoma anche uno Superyacht a vela trimarano di 750 tonnellate di stazza lordacompletamente silenzioso, a zero emissioni e con un’autonomia idealmente illimitata, fornita da numerosi dispositivi che sfruttano le fonti rinnovabili e la più moderna tecnologia.

“Là La combinazione unica di energia solare, tecnologia di rigenerazione idroelettrica e celle a combustibile a idrogeno offre a Domus un’autonomia illimitata a zero emissioni.

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Un sistema L’energia solare ottimizzata e lo stoccaggio della batteria consentono allo yacht di alimentarsi durante le ore diurne e poi passare al sistema di batterie durante la notte. Questo significa anche che Domus è completamente silenzioso con zero emissioni mentre è all’ancora”.hanno spiegato i progettisti durante un’intervista a Boat International.

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Anche il veliero consegna massima performancegrazie a un design estremamente aerodinamico, che le permette di ridurre al minimo la resistenza aerodinamica e fornire la massima velocità: a questo proposito, il team di progettazione ha dichiarato che Domus sarà in grado di sbandare con un angolo di due gradi.

Guardando al futuro, entrambi i team di progettazione affermano di essere già al lavoro su uno yacht a emissioni zero ancora più grandeche sperano di portare presto in un vero cantiere navale.

casa non è l’unico progetto che intende coniugare lusso, comfort, prestazioni e sostenibilità in mare: Anche PangeosIl maxi yacht di Pierpaolo Lazzarini, che richiama la forma di una gigantesca tartaruga – di cui abbiamo parlato in questo articolo – ha studiato diverse soluzioni in tal senso.

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