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Oltre 220 milioni di euro: ecco quanto risparmieremo nei prossimi mesi grazie all’adozione delora legale. Lo rende noto Terna, l’operatore della rete di trasmissione italiana ad alta tensione, una delle maggiori in Europa. Nella notte tra sabato 25 marzo e domenica 26 marzo alle 2 infatti dovremo muovere le lancette dell’orologio un’ora avanti. Anche se ci priverà di un’ora di sonno, questa misura ci permetterà di godercela 60 minuti di luce in più la sera fino alla fine di ottobre. Vediamo quali sono le previsioni di Terna per i prossimi 7 mesi.
Orologi da regolare nella notte tra sabato 25 marzo e domenica 26 marzo 2023. Il passaggio all’ora, che favorisce il risparmio energetico, garantisce un’ora di luce in più la sera
Quanto risparmieremo con l’ora legale
Secondo i dati dell’azienda, nei prossimi 7 mesi, grazie all’ora legale, risparmieremo 410 milioni di kWh di elettricitàuguale a 220 milioni di euro. Alla base del passaggio, che rimarrà in vigore fino al 29 ottobreoltre ai motivi economici, ci sono anche quelli legati all’ambiente: verranno infatti rilasciati nei prossimi mesi 200 mila tonnellate di CO2 in meno di grazie al cambio di orario.
Le previsioni di risparmio economico sono state calcolate dalla società sulla base dei dati forniti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) in merito al costo medio dell’energia elettrica per kWh per l’utenza domesticache è in giro 53 centesimi lordi. Così il risparmio di 410 milioni di kWh equivale al fabbisogno medio annuo di oltre 150.000 famiglie.
Dati passati
Sempre secondo i dati Terna, ammonta a 2 miliardi di euro il risparmio economico grazie all’adozione dell’ora legale negli anni che passano dal 2004 al 2022, 10,9 miliardi di kWh in termini di consumo energetico. Nei 7 mesi del 2022 in cui vigeva l’ora legale, Terna ha riscontrato a risparmio energetico di 420 milioni di kWhpari a 190 milioni di euro.
La petizione
SU change.org puoi firmare il petizione promosso dalla Società Italiana di Medicina Ambientale e dalla onlus Consumerismo per chiedere alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo e al Governo Italiano di estendere l’ora legale a tutti i mesi dell’anno, proprio per benefici legati al risparmio energetico ed economico.
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