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Xiaomi ha lanciato la serie in Italia Redmi Note 12 proprio ieri, ma l’azienda cinese guarda già avanti, e si appresta a presentare in patria un nuovo membro di questa famiglia di cui si parlerà sicuramente molto (a partire dal nome): Redmi Note 12 Turbo 5G.
A dispetto del suffisso “turbo”, che fa pensare solo alla velocità, ci sono anche altri elementi distintivi di questo smartphone, che sarà presentato in Cina il 28 marzo 2023. Innanzitutto sarà il primo ad utilizzare il SoC Qualcomm Snapdragon 7+ Gen 2a sua volta presentazione fresca pochi giorni fae anche uno dei suoi versione internazionale sarebbe già previsto, seppur sotto il marchio PICCOLO F5che dovrebbe essere lanciato il 30 marzo in India.
Altri dettagli tecnici riguardano il RAM LPDDR5 e utilizzo dello spazio di archiviazione UFS 3.1oltre ad una camera di vapore particolarmente ampia per migliorarne il raffreddamento interno, proprio per non sminuire troppo il “turbo” del suo nome.
Per quanto riguarda il comparto fotografico, parliamo di una fotocamera principale da 64 megapixel con OISmentre la batteria dovrebbe essere da 5.000 mAh con ricarica da 67 Watt, e ci sarà anche un letale lettore di impronte digitali, nel tasto di accensione; tutto bene o male in linea con altri modelli della serie Redmi Note 12. Ma una menzione d’onore spetta certamente al esposizione unica nel suo genere.
Come si evince dal poster ufficiale in alto, Redmi Note 12 Turbo 5G ne avrà cornici attorno al display particolarmente contenuti, più sottili anche di quelli di iPhone. Tutto questo grazie all’utilizzo di un pannello OLED flessibile 12-bit (68,7 miliardi di colori, 100% DCI-P3, HDR10+) che permetterà di ridurre il “mento”, lo spessore nella parte inferiore, a soli 2,22 mm, contro i 2,4 dell’iPhone (una lotta per l’ultimo millimetro); e se si guarda anche allo spessore laterale e superiore, la vittoria di Xiaomi è ancora più netta.
Tutto questo poi con un peso complessivo di 181 grammiuno spessore di 7,9 mmrispetto a scocca e frame realizzati in metallo, per non trascurare la solidità del telefono.
Come nell’ultimo Redmi Note 12 non mancano neanche jack audio E infrarossie ci sono anche buone notizie sul software: MIUI 14 basato su Androide 13.
Insomma, un modello da tenere d’occhio in termini di profilo estetico, ma non solo. Speriamo solo che non lo facciano 5 mesi prima di vederlo in Italia, come è successo finora con gli altri membri della sua famiglia. Ne sapremo qualcosa in più dalla prossima settimana, dopo i due lanci di cui abbiamo parlato. Di seguito vi lasciamo altri teaser ufficiali da spulciare.
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