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Le abitudini televisive sono già cambiate in passato. Negli Stati Uniti, l’avvento della televisione via cavo ha allontanato gli spettatori dai principali network; l’arrivo dei cofanetti di DVD significava che il pubblico non doveva guardare i propri programmi preferiti a orari prestabiliti, ma poteva consumarli in ordine cronologico con maggiore facilità.; La tendenza di Netflix di pubblicare intere stagioni contemporaneamente ha trasformato il binge-watching in un passatempo comune.
La costante nel cambiamento
Ancora oggi le abitudini pubbliche continuano a cambiare. L’attuale panorama dello streaming, caratterizzato dalnumero eccessivo di piattaforme e programmi, da epurazioni di catalogo e malfunzionamenti generali, ha trasformato il fruizione di contenuti televisivi in un’impresa sempre più irritante e costosa. Se la situazione peggiora, sospetto che una recrudescenza della pirateria sia all’orizzonte.
Parte del motivo per cui gli spettatori hanno abbracciato L’ultimo di noi così bene e così velocemente è che la serie è iniziata con a fandom incorporato; il gioco su cui si basa lo spettacolo è stato un fenomeno culturale a sé stante. La decisione di Hbo di investire risorse nell’adattamento di un gioco di successo rientra in uno di questi tendenza più ampia, che vede gli studi e le reti fare affidamento su mondi narrativi preesistenti (o, nel linguaggio agghiacciante del settore, “proprietà intellettuale” o “IP”) per attirare gli spettatori. Ecco perché Amazon ha pagato 250 milioni di dollari per i diritti per realizzare un prequel Signore degli Anelli, e poi molte altre centinaia di milioni per farlo girare. Ed è per questo che le due serie live-action della Disney Guerre stellari sono entrambi ambientati nell’universo immaginario di Guerre stellari (ma il discorso vale anche per Casa del Dragoil prequel Game of Thrones realizzato anche da Hbo). Ai dirigenti di Hollywood piace andare sul sicurocome sa chiunque abbia mai visto un sequel. L’ultimo di noi è un altro indicatore che questa tendenza continuerà ad accelerare.
Ma questo non ha cambiato il modo in cui le persone si relazionano ai loro programmi preferiti. L’entusiasmo per questo eviscerazione di serie TV di qualità è ancora molto alto, che si tratti di adattamenti o spettacoli originali. Al di là L’ultimo di noiHbo ha già prodotto una serie di serie che si sono rivelate successi culturali dopo il Game of Thrones e oltre Casa del Dragotra i quali Il Loto Bianco O Mare di Easttown. Anche i suoi concorrenti hanno avuto i loro successi, come nel caso di Disney+ con Il Mandaloriano e di Netflix con Gioco di calamari. Anche in questi casi si tratta di serie di cui si è ossessivamente scritto e attorno alle quali è circolata ogni teoria.
La fine di L’ultimo di noi non è l’unico evento televisivo universale di questi tempi. Negli Stati Uniti, l’ultimo episodio della serie è andato in onda in concomitanza con gli Oscar. L’anno scorso la cerimonia ha avuto il secondo minor numero di spettatori di sempre, attirando ancora 15,4 milioni di persone, una cifra degna Game of Thrones. E quanto accaduto durante la premiazione 2022 ne è una dimostrazione ancora più evidente i momenti della “macchina del caffè” non si estinguono. Per quanto esecrabile com’era, lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock si è rivelato inavvertitamente lo spettacolo per eccellenza. Un caso da manuale di “Hai visto cos’è successo ieri sera?”. E anche se la cerimonia di quest’anno non ha offerto momenti paragonabili, come al solito ci sta facendo parlare tutti delle stesse cose.
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